Differenze tra le versioni di "Il nuovo Codice degli Appalti"
m |
m |
||
Riga 7: | Riga 7: | ||
{{Dsc|testo=Tutte le negoziazioni pubblicate in vigenza del vecchio codice (Dlgs 50/2016), continueranno a seguire quel regime normativo.}} | {{Dsc|testo=Tutte le negoziazioni pubblicate in vigenza del vecchio codice (Dlgs 50/2016), continueranno a seguire quel regime normativo.}} | ||
<div="timeline_container"> | <div class="timeline_container"> | ||
<ul class="timeline"> | <ul class="timeline"> | ||
<li data-year="2017" data-text="Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur."></li> | <li data-year="2017" data-text="Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur."></li> |
Versione delle 11:56, 23 mag 2023
Il nuovo codice appalti (dlgs 36/2023) è stato pubblicato in Gazzetta ufficiale il 31 marzo 2023. Entra in vigore dal 1 aprile 2023, ma le sue disposizioni – come disposto dall’art. 229 – acquistano efficacia dal 1 luglio 2023. È previsto, tuttavia, un periodo transitorio fino al 31 dicembre 2023, con estensione della vigenza di alcune disposizioni del vecchio codice (dlgs 50/2016), del dl semplificazioni (dl 76/2020) e del dl semplificazioni bis (dl 77/2021).
Tutti i bandi dei Mercati telematici, Mercato Elettronico della PA e Sistema Dinamico di Acquisizione della PA , di conseguenza, saranno adeguati alle nuove disposizioni normative.
Da sapere che
Tutte le negoziazioni pubblicate in vigenza del vecchio codice (Dlgs 50/2016), continueranno a seguire quel regime normativo.