Differenze tra le versioni di "Concava alla Migliore Offerta Interdipendente"

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** per valori di α > 1 la formula fornisce curve concave verso l’alto (o convesse), premiando i ribassi più alti e creando maggiore concorrenza sul prezzo.
** per valori di α > 1 la formula fornisce curve concave verso l’alto (o convesse), premiando i ribassi più alti e creando maggiore concorrenza sul prezzo.
* Con '''α=1''' (lineare). In questa forma la formula diventa nei fatti una lineare.
* Con '''α=1''' (lineare). In questa forma la formula diventa nei fatti una lineare.
I punteggi sono attribuiti mediante il cd. ''metodo dell’interpolazione lineare'' tra la migliore offerta presentata (cui è attribuito il punteggio massimo) e la peggiore offerta ammissibile (cui è attribuito punteggio pari a zero). In altri termini, la formula attribuisce punteggi proporzionali ai ribassi offerti rispetto alla base d’asta, con coefficiente di proporzionalità tanto maggiore quanto minore è il massimo ribasso offerto in gara.
È una formula in grado di garantire un’elevata competizione sul prezzo, in quanto tende a generare elevate differenze tra i punteggi attribuiti ai prezzi offerti, in particolar modo nei casi in cui il miglior prezzo offerto è di poco inferiore alla base d’asta.

Versione delle 16:19, 19 mag 2022

La formula 'Concava alla Migliore Offerta Interdipendente è descritta all’interno del documento “Linee guida ANAC n.2, di attuazione del D. Lgs n.50/2016, recanti Offerta economicamente più vantaggiosa”. È applicabile in due forme:

  • Con a≠1 (non lineare). In questa forma è essenziale la scelta del coefficiente α, in relazione all’obiettivo perseguito:
    • per valori di α compresi tra 0 e 1 (estremi esclusi), la formula fornisce curve concave verso il basso, scoraggiando i ribassi più elevati;
    • per valori di α > 1 la formula fornisce curve concave verso l’alto (o convesse), premiando i ribassi più alti e creando maggiore concorrenza sul prezzo.
  • Con α=1 (lineare). In questa forma la formula diventa nei fatti una lineare.

I punteggi sono attribuiti mediante il cd. metodo dell’interpolazione lineare tra la migliore offerta presentata (cui è attribuito il punteggio massimo) e la peggiore offerta ammissibile (cui è attribuito punteggio pari a zero). In altri termini, la formula attribuisce punteggi proporzionali ai ribassi offerti rispetto alla base d’asta, con coefficiente di proporzionalità tanto maggiore quanto minore è il massimo ribasso offerto in gara.

È una formula in grado di garantire un’elevata competizione sul prezzo, in quanto tende a generare elevate differenze tra i punteggi attribuiti ai prezzi offerti, in particolar modo nei casi in cui il miglior prezzo offerto è di poco inferiore alla base d’asta.