Formule della Piattaforma

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Nella predisposizione della RDO al criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, al fine di garantire una più ampia disponibilità di formule per la valutazione degli elementi sia economici sia tecnici, sono state introdotte ulteriori modalità di calcolo del relativo punteggio. Le formule che vengono messe a disposizione sono caratterizzate da 2 elementi sostanziali:

  • Linearità dei punteggi che si ricavano dall’attribuzione della formula
  • Interdipendenza tra i punteggi che si ricavano dall’attribuzione della formula



Linearità: le formule possono essere lineari o NON lineari in relazione a quanto i punteggi acquisiti dalle offerte si distribuiscono su un’ideale retta di interpolazione dei punteggi stessi, secondo un disegno per l’appunto “lineare” del loro posizionamento.

Interdipendenza le formule possono essere distinte in “interdipendenti” (i.e. “a punteggio relativo”) o “a punteggio assoluto”.

Una formula interdipendente attribuisce il punteggio a ciascuna offerta in base all’offerta fatta dagli altri concorrenti e garantisce, pertanto, l’attribuzione del massimo del punteggio alla migliore offerta. Quando si utilizzi tale tipologia di formule è impossibile determinare a priori il punteggio attribuito a una determinata offerta senza conoscere il valore delle offerte concorrenti. Di conseguenza, è impossibile per ciascun concorrente determinare ex ante il proprio punteggio prima dell’apertura delle buste contenenti l’offerta economica di tutti i concorrenti.

Una formula “a punteggio assoluto” invece attribuisce il punteggio a ciascuna offerta in base a predeterminate combinazioni offerte/punteggi e non garantisce l’attribuzione del massimo del punteggio alla migliore offerta. Ciascun concorrente può pertanto determinare a priori il punteggio attribuito alla propria offerta senza conoscere il valore delle offerte concorrenti.

Di seguito una tabella riepilogativa posiziona le formule disponibili sul sistema in relazione ai 2 predetti elementi.

Caratteristiche della formula Interdipendente A punteggio assoluto
Lineare
  • Lineare spezzata sulla media
  • Lineare alla migliore offerta
  • Lineare min-max
Lineare semplice
Non lineare
  • Proporzionalità inversa
  • Non Lineare concava
  • Non Lineare a “S”

Alle predette formule, si aggiungono due ulteriori modalità di attribuzione del punteggio, entrambe “a punteggio assoluto”, che sono tipicamente collegate alla regola di ammissione del singolo parametro:

  • ELENCO RANGE: in presenza di un elemento valorizzabile con un numero, consente di attribuire punteggio in base all’intervallo di valori nei quali il valore inserito va a collocarsi. Ad es. Se i valori ammessi per l’elemento (tecnico o economico) sono compresi tra 0 e 20, si possono attribuire i punteggi in relazione a “n” range, ossia “n” intervalli:
    • tra 0 e 5 : 2 punti
    • 5 ; <= 10 : 4 punti
    • 10 ; <= 15 : 6 punti
    • >15 : 8 punti
  • ELENCO SCELTE: in presenza di un elemento valorizzabile esclusivamente attraverso la selezione di un valore in una lista di scelte, consente di attribuire punteggio ad una o più scelte tra quelle disponibili.

Pertanto, al Passo 2 di creazione della RDO (“Lotto - Dati”), per la scelta della formula di attribuzione del punteggio economico sul Valore complessivo dell’Offerta Economica, il sistema mette a disposizione le seguenti formule di calcolo:

  • Lineare spezzata sulla media (Interdipendente)
  • Lineare alla migliore offerta (Interdipendente)
  • Lineare min-max (Interdipendente)
  • Lineare semplice (a punteggio assoluto)
  • Proporzionalità inversa (Interdipendente)
  • Non Lineare concava (a punteggio assoluto)
  • Non Lineare a “S” (a punteggio assoluto)

Analogamente, al Passo 3 di creazione della RDO (“Lotto - Articoli”), nella scheda di valutazione degli elementi dell’offerta tecnica e di eventuali altri elementi dell’offerta economica, il sistema mette a disposizione le seguenti modalità di calcolo di seguito elencate.

Se gli elementi sono valorizzati come NUMERO:

  • Elenco Range (a punteggio assoluto)
  • Lineare spezzata sulla media (Interdipendente)
  • Concava alla migliore offerta (Interdipendente)
  • Lineare min-max (Interdipendente)
  • Lineare semplice (a punteggio assoluto)
  • Proporzionalità inversa (Interdipendente)
  • Non Lineare concava (a punteggio assoluto)
  • Non Lineare a “S” (a punteggio assoluto)

Se gli elementi sono valorizzati come TESTO:

  • Elenco Scelte (a punteggio assoluto)
Da sapere che…
RIPROPORZIONAMENTO
La compresenza di formule “interdipendenti” e “a punteggio assoluto” nella medesima gara richiede che per le seconde venga necessariamente effettuato il c.d. “riproporzionamento”, ossia che i punteggi ottenuti vengano “parametrati” in base al punteggio migliore ottenibile.

Se ad es. per un certo elemento d’offerta, erano previsti 3 intervalli di punteggio: da 0 a 10: 2 punti / da 11 a 20: 5 punti / da 20 a 30: 7 punti / oltre 30: 10 punti.Il concorrente “A” offre 15, il concorrente “B” offre 25.

Nessuno pertanto ha offerto in corrispondenza del punteggio massimo ottenibile (>30). Occorre pertanto riproporzionare i relativi punteggi “assoluti”, che sono rispettivamente 5 e 7.

La migliore offerta ottenuta assume il miglior punteggio ottenibile (“7” diventa “10”) e proporzionalmente (5:X=7:10) “5” diventa “7,14”.

Al concorrente “A” andranno 7,14 punti, al concorrente “B” andranno 10 punti.

La compresenza di formule “interdipendenti” e “a punteggio assoluto” nella medesima gara richiede che per le seconde venga necessariamente effettuato il c.d. “riproporzionamento”, ossia che i punteggi ottenuti vengano “parametrati” in base al punteggio migliore ottenibile.

Se ad es. per un certo elemento d’offerta, erano previsti 3 intervalli di punteggio: da 0 a 10: 2 punti / da 11 a 20: 5 punti / da 20 a 30: 7 punti / oltre 30: 10 punti.

Il concorrente “A” offre 15, il concorrente “B” offre 25.

Nessuno pertanto ha offerto in corrispondenza del punteggio massimo ottenibile (>30). Occorre pertanto riproporzionare i relativi punteggi “assoluti”, che sono rispettivamente 5 e 7.

La migliore offerta ottenuta assume il miglior punteggio ottenibile (“7” diventa “10”) e proporzionalmente (5:X=7:10) “5” diventa “7,14”.

Al concorrente “A” andranno 7,14 punti, al concorrente “B” andranno 10 punti.


Di seguito verranno descritte nel dettaglio tutte le formule disponibili.

Nell’esame delle formule presentate occorre tener presente le differenti dinamiche in base alle quali ciascuna di esse può essere utilizzata (rialzo/ribasso) nonché il contesto (tecnico oppure economico) nel quale vengono applicate.

Ciascuna formula può infatti essere utilizzata in due modalità:

  • “Al rialzo”: quando l’offerta migliore è quella che presenta il valore più elevato. Nel caso del punteggio economico, ciò indica che la formula è espressa in funzione del ribasso offerto (R) rispetto al prezzo a base d’asta, che pertanto dovrà avere necessariamente valore compreso tra 0 e 1 (=100%).
  • “Al ribasso”: quando l’offerta migliore è quella che presenta il valore più basso. Nel caso del punteggio economico, ciò indica che la formula è espressa in funzione del prezzo offerto (P). Tale valore dovrà necessariamente essere inferiore o uguale al valore posto a base d’asta dalla stazione appaltante.

È utile specificare che la scelta dell’una o dell’altra modalità non influenza i punteggi attribuiti alle offerte né gli incentivi forniti ai concorrenti.

Pertanto, s’intenderà per:

  • “Ribasso” (R) la % di ribasso offerta dal concorrente quando l’unità di misura dell’offerta prescelta per la RDO è “PERCENTUALE”, mentre s’intenderà per “Prezzo” (P) il valore offerto dal concorrente quando l’unità di misura prescelta per la RDO è “VALORE”,
  • “BA” è la base d’asta in caso di formula applicata al valore complessivo dell’offerta economica, mentre costituisce il valore soglia¹ quando la formula è applicata ad un diverso elemento economico o ad un qualsiasi elemento tecnico.

¹ Il valore soglia può essere inteso :

  • come la migliore offerta ammissibile (i.e., non si può offrire un valore che la superi)
  • come l’offerta oltre la quale viene automaticamente assegnato il punteggio massimo (i.e., si può offrire un valore migliore e si prende comunque il massimo)

Ove prevista la possibilità per i concorrenti di offrire valori migliori dei valori soglia, tali valori non danno luogo a miglioramenti del punteggio e, pertanto, a tutti i valori pari o migliori dei valori soglia viene attribuito punteggio pari al punteggio massimo.